“[…] la non attrattività da parte dei giovani è causata da una narrazione sbagliata che associa questo settore solo a orari impossibili, attività logoranti, competenze manuali, con un’immagine socialmente non gratificante”: questo è il commento del Presidente di Assologistica, Umberto Ruggerone, sul difficile rapporto offerta-domanda di lavoro nel nostro settore. E come dargli torto?
Come azienda che opera nella logistica e nei trasporti, non possiamo che confermare questa percezione, ma non solo: vogliamo porci come divulgatori di un messaggio positivo e di una nuova visione del nostro lavoro.
Le lungimiranti opportunità del settore
Ciò che purtroppo non si racconta, ciò che resta troppo spesso “dietro le quinte”, è come il settore della logistica e dei trasporti sia un mondo vasto, complesso, dall’enorme potenziale e una colonna portante dell’economia.
In Europa, il settore dei trasporti e della logistica copre circa il 5.41% del PIL: una percentuale rilevante alla ricchezza del nostro Paese. Gli occupati sono circa 1,16 milioni e la domanda di lavoro continua a crescere.
Una ricerca realizzata da Anpal e Unioncamere sulla previsione dei fabbisogni occupazionali ha rilevato, infatti, che il settore della mobilità e della logistica sarà protagonista di una richiesta elevatissima nel prossimo futuro, con una ricerca di circa 200mila nuovi posti di lavoro. Per coloro che saranno pronti a cogliere questa opportunità, inoltre, la probabilità di ottenere un contratto a tempo indeterminato sarà rilevante (nell’ordine del 98%), soprattutto se preceduta da un percorso di formazione tramite gli ITS accreditati.
Nonostante le opportunità offerte dal settore siano tante e promettano un futuro prospero e di crescita, a livello statistico la domanda di lavoro attuale sembra essere 3 volte superiore rispetto alla risposta dei giovani che si affacciano sul mondo del lavoro. Le aziende ricercano a gran voce nuovi dipendenti, ma i giovani scappano da un’opportunità che appare loro non particolarmente attraente.
Il problema principale, per tornare alle parole del Presidente di Assologistica, è proprio la narrazione negativa, la diffusione di stereotipi e la mancanza di conoscenze in merito alle diverse opportunità che la mobilità e la logistica mettono a disposizione.
Se pensiamo ai ruoli di autisti e magazzinieri oggi, molto è cambiato rispetto a 40 anni fa. Le regole da rispettare per il benessere del lavoratore sono aumentate, così come è aumentata la considerazione di queste tematiche fondamentali da parte delle aziende – o almeno di quelle più virtuose.
La formazione: uno strumento strategico per rispondere al cambiamento
È evidente che il settore sta cambiando ed evolvendo. A livello di servizi offerti, ad esempio, viene posta sempre più attenzione a richieste personalizzate e alle esigenze del mercato, come supply chain sempre più flessibili, servizi personalizzati, attenzione alla sostenibilità, implementazione di nuove tecnologie che possano velocizzare e ottimizzare gli scambi.
Doversi adattare ai cambiamenti in atto, infatti, significa anche specializzarsi in nuovi ambiti, e questo porta le aziende a cercare personale sempre più specializzato – o a formarlo. La formazione professionale dei lavoratori ha e avrà sempre più rilevanza in futuro e, nonostante le strade che possono portare a operare nel settore della logistica e dei trasporti siano molte, è possibile dipingere i vari step formativi che un ragazzo o una ragazza dovrebbe compiere.
- Scuola Professionale
La scuola professionale, per sua stessa definizione, permette di dedicare un ampio numero di ore all’attività sul campo nei vari programmi di alternanza scuola-lavoro. In questo modo, è possibile vedere con i propri occhi le opportunità messe a disposizione e avere una visione più chiara del settore di riferimento. - Istituti Tecnici Superiori
Gli Istituti Tecnici Superiori, invece, sono un’opzione valida e altamente professionalizzante in seguito al diploma. Si tratta di scuole ad alta specializzazione tecnologica, in genere di durata biennale, che propongono percorsi co-progettati con enti formativi e realtà economiche del territorio. Sono la soluzione migliore per chi desidera specializzarsi in un settore ed entrare in contatto con più facilità con le realtà che operano nello stesso.
Da Canal: in prima linea per il futuro del settore
In Da Canal crediamo fermamente nell’importanza di rispettare le normative contrattuali e le norme di sicurezza sul lavoro. Per questo, ci impegniamo quotidianamente affinché ogni regola venga applicata scrupolosamente, dalla gestione degli aspetti burocratici, curata dal nostro Ufficio Amministrazione, alla formazione continua sul campo, che garantisce competenza e aggiornamento costante.
Desideriamo essere promotori di una cultura aziendale e lavorativa positiva e all’avanguardia, investendo nella crescita e nell’innovazione e offrendo un servizio sempre più attento e completo ai nostri clienti (il nostro capannone o la nostra nuova linea fibra ne sono una dimostrazione).
Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, siamo alla continua ricerca di persone desiderose di imparare e di specializzarsi, perché crediamo che il futuro del settore passi attraverso l’innovazione e la crescita dei talenti, e per farlo, offriamo:
- Contratti seri e rispettosi delle normative. Dopo un breve periodo di prova, offriamo contratti a tempo indeterminato perché crediamo nella trasparenza e nella meritocrazia.
- Un ambiente di lavoro che valorizza tecnologia e innovazione. La tecnologia è il mezzo più rapido per migliorare l’efficienza dei nostri servizi.
- Rispetto delle norme di sicurezza. Il benessere dei lavoratori è un principio che non può essere messo in discussione.
Opportunità di crescita professionale. Attraverso la formazione continua, favoriamo lo sviluppo delle competenze.
Vogliamo essere capofila del cambiamento nel settore, promuovendo una cultura aziendale che valorizzi le competenze e le idee innovative.
Per saperne di più sulla nostra filosofia aziendale e sulle richieste per le posizioni aperte ti invitiamo a consultare i nostri articoli dedicati.
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