Non molto tempo fa abbiamo dedicato un articolo al connubio, spesso dimenticato, tra logistica e occupazione, raccontando i motivi alla base della carenza di personale.
Il tema della crisi del capitale umano nel nostro settore, tuttavia, è stato oggetto anche del recente “32nd Annual Study of Logistics and Transportation Trends” curato da Christopher A. Boone (Professore di Supply Chain Management alla Mississippi State University) per conto di Supply Chain Management Review.
Nello specifico, l’indagine ha esplorano temi quali:
- le motivazioni alla base della crisi del capitale umano;
- la competizione nel settore;
- il rapporto con nuove tecnologie.
In questo articolo, un resoconto dei dati ottenuti.
La crisi del capitale umano nel settore trasporti e logistica
Tra le sfide più significative per il settore della logistica e trasporti dei prossimi anni individuate dagli intervistati, la disponibilità di manodopera, la carenza di talenti e il costo del lavoro sono al primo posto: risultati che, coerentemente con quanto individuato dalla Camera di Commercio degli Stati Uniti, mostrano come l’intero settore stia affrontando una crisi del capitale umano.
I risultati ottenuti dallo studio, inoltre, suggeriscono che le organizzazioni dovrebbero essere molto più proattive nella gestione e nella ricerca attiva di nuovi talenti: solo il 60% degli intervistati ritiene che la propria organizzazione stia svolgendo un buon lavoro nell’identificazione delle abilità e delle competenze richieste, mentre solo il 51,7% ritiene che queste stiano pianificando in modo efficace le future esigenze dei talenti.
La diffidenza e la percezione negativa verso il settore
Questo tipo di approccio, estremamente indifferente nei confronti del talento, non può che pesare ulteriormente su un settore gravato da percezioni negative; a dimostrarlo, un dato tra tutti: solo il 19% dei professionisti è molto propenso a incoraggiare i propri figli o quelli degli amici a intraprendere una carriera nel settore dei trasporti e della logistica.
Tra le motivazioni principali di questa risposta, invece, vengono citate le preoccupazioni circa l’avanzamento di carriera, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, le prospettive salariali e la volatilità del settore.
Secondo gli intervistati, per migliorare significativamente il coinvolgimento, la soddisfazione e la fidelizzazione dei dipendenti, le aziende del settore dovrebbero fornire:
- una cultura positiva e di sostegno;
- opportunità di carriera e di crescita personale definite in modo chiaro;
- uno stipendio competitivo;
- flessibilità per garantire, appunto, il già citato equilibrio lavoro/vita privata.
Lo spostamento competitivo: dal prezzo al valore
Per quanto riguarda il tema competitività, i risultati dell’indagine riflettono una preferenza per strategie equilibrate e diversificate.
I risultati mostrano anche una tendenza al ribasso nella “leadership di costo”: un dato che evidenzia l’aumento dei costi operativi del settore e la consapevolezza che competere esclusivamente sul prezzo non è una fonte sostenibile di vantaggio competitivo.
Questo cambiamento, unito all’aumento dell’innovazione di prodotto/mercato e alla costante enfasi sul servizio offerto ai clienti, suggerisce uno spostamento strategico dalla concorrenza basata sul prezzo al servizio al cliente e alla differenziazione basata sul valore.
La sfida dell’evoluzione tecnologica
In questo senso, oltre l’82% dei partecipanti allo studio ritiene che l’adozione di tecnologie moderne da parte delle aziende del settore logistica e trasporti sia non solo fondamentale, ma anche una necessità strategica per competere sul mercato; in più, oltre il 75% del campione ritiene inoltre che non farlo comporterebbe la perdita di clienti a favore dei concorrenti, mentre per oltre il 74% ritiene adottare nuove tecnologie è essenziale per aumentare la redditività.
In merito a quali tecnologie adottare nello specifico, le aziende optano per quelle in grado di offrire efficienza immediata e risparmi sui costi, pur con un certo grado di cautela nei confronti delle tecnologie emergenti o di quelle che richiederebbero cambiamenti operativi significativi (relative ad esempio all’automazione del magazzino e alla movimentazione autonoma).
Parole d’ordine: persone, tecnologia, valore
I settori della logistica e dei trasporti si trovano ad affrontare molte sfide ma, al contempo, hanno a disposizione anche moltissime opportunità.
Mentre la crisi del capitale umano rappresenta un rischio per le prestazioni e la crescita, i progressi tecnologici danno ampio spazio alla possibilità di miglioramento e differenziazione.
Una cosa, però, è certa: il futuro del settore della logistica e dei trasporti sarà plasmato da tutte quelle realtà che daranno priorità alle persone, sfrutteranno il progresso tecnologico e sapranno creare valore per i propri clienti.